Servizi in Agriturismo Fattoria la Torre
Altri sport nella struttura e dintorni: Tennis
Servizi Interni: Accesso Internet, Pulizie finali , Pulizie giornaliere, Riscaldamento, Tv in Camera, Tv Satellitare, Wifi
Attività didattiche: Visita guidata in fattoria
Corsi: Corsi di Cucina
Bambini: Baby Sitting
Servizi esterni: Barbecue, Parcheggio, Parco
Esperienze: Cicloturismo, Trekking
L'azienda agricola produce olio, marmellate, miele e olio di cioccolato locale. Qui troverete anche un'area salotto in comune e alcuni servizi gratuiti, quali il parcheggio e la connessione Wi-Fi nelle aree comuni.
Ogni mattina vi attende una colazione continentale comprensiva di bevande calde e fredde, formaggi, prosciutto, pane, cornetti, marmellate e Nutella.
Dove SiamoArea protetta: Balze 0 km
Le Balze del Valdarno, sono un geotopo caratteristico, costituite da sabbie, argille e ghiaie stratificate, alte fino ad un centinaio di metri,di forme diversificate, intercalate da profonde gole. Queste sono il risultato dell'erosione dei sedimenti pliocenici lacustri del Valdarno Superiore da parte degli agenti atmosferici e dei corsi d'acqua. Leonardo da Vinci osservando le balze del Valdarno capì questi processi con qualche secolo di anticipo rispetto alle teorie moderne sull'erosione e la sedimentazione. I terreni dell'altopiano sopra alle Balze e quelli, frutto del disfacimento, che stanno sotto sono molto antropizzati: città, frazioni, coloniche, vigne, uliveti e campi coltivati. L'insieme del paesaggio è molto suggestivo, anche i nomi dei poderi alludono a scenari incantati e a presenze magiche Da tempo si discute di progetti per la protezione e la valorizzazione turistica delle Balze, ma fino ad oggi le iniziative sono poche e questa "Monumental Valley" in miniatura nel mezzo della Toscana rimane sconosciuta a molti. [wikipedia] Disponibili numerosi percorsi da effettuare in macchina o a piedi da Reggello per ammirare queste formazioni.
Area protetta: Foresta di Sant'Antonio
La Foresta di Sant'Antonio è compresa nella catena del Pratomagno e si snoda lungo il borgo più alto del bacino del Torrente Resco ad altitudini comprese fra i 600 e i 1490 m. s.l.m. Si presenta come un'area ancora integra e naturale, con boschi di faggio, boschi misti di latifoglie e praterie sommitali. Da segnalare la presenza del lupo e, come monumento naturale, il faggione di Prato a Marcaccio (probabilmente il più grande del Pratomagno). Diversi punti panoramici offrono ampie viste sul Valdarno e sui monti del Chianti.La foresta è attraversata da 18 km di sentieri segnalati, che si collegano ad itinerari ancor più estesi, sia verso Vallombrosa, che verso la cima del Pratomagno o la valle del Casentino. La Comunità Montana ha attrezzato numerose aree di sosta e sta recuperando diversi immobili come rifugi. Il complesso più interessante è quello di Case S. Antonio, a quota 930 m. [tratto dal sito comunale reggellese]
Foresta di Vallombrosa e l'abbazia
La foresta di Vallombrosa è una riserva naturale biogenetica, ricca di boschi di conifere, che ha legato la sua storia alla presenza dei monaci dell'omonima Abbazia. Al suo interno, l'arboreto sperimentale, che racchiude 3200 esemplari di 1200 specie diverse provenienti da tutto il mondo. La zona è ricca di torrenti e sorgenti e numerosi sono i percorsi trekking e gli itinerari naturalistici segnalati, percorribili in mountain bike, a piedi e a cavallo.Nel paese potete trovare numerosi ristoranti. Data l'altitudine (1000m slm) d'estate è un luogo affollato di famiglie,molte le quali fanno Pic-Nic nel grande parco vicino l'abbazia,dove potrete trovare anche una rosticceria(in cima al parco) per degustare le varie specialita'anche nel parco.L'abbazia di Vallombrosa risale a poco dopo l'anno mille,quando il nobile fiorentino Giovanni Gualberdo decise di farsi frate e ritirarsi in questo luogo, da qui inizio' la costruzione che ebbe un grande impulso negli anni 500. A seguito di vari saccheggi venne costruita una Torre per difendersi ulteriormente. Consigliamo vivamente di visitare.
Castello Sammezzano
L'edificio principale è una costruzione eclettica in stile moresco ed è stata edificata nel 1605 per volere degli Ximenes D'Aragona. Successivamente è passato in eredità a Ferdinando Panciatichi Ximenes che lo riprogettò tra il 1853 e il 1889. Nel corso del 1878 ospitò anche il Re d'Italia Umberto I .Il parco, tra i più vasti della Toscana, venne fatto costruire a metà dell'Ottocento da Ferdinando Panciatichi, sfruttando terreni agricoli attorno alla sua proprietà e una boschetto di lecci (una ragnaia). Vi fece piantare una grande quantità di specie arboree esotiche, come sequoie e altre resinose americane, mentre l'arredamento architettonico fu realizzato con elementi in stile moresco quali un ponte, una grotta artificiale (con statua di Venere), vasche, fontane e altre creazioni decorative in cotto. [fonte Wikipedia]
Chiese di San Pietro a Cascia e Masaccio
La struttura in grandi blocchi squadrati la rende semplice ma nello stesso tempo austera e attrae subito il turista che arriva a Cascia. La grande piazza antistante offre la possibilità di avere una visione d'insieme dell'architettura in cui si possono nettamente distinguere i due complessi: la chiesa e la torre campanaria, costruiti in due epoche distinte. Sulla piazza si apre il porticato, aggiunto in epoca rinascimentale, che accompagna i fedeli verso l'interno. La pianta segue lo schema tipico delle tre navate, scandite da sei colonne monolitiche, con abside centrale. Le colonne che separano le navate sono sormontate da bellissimi capitelli, alcuni dei quali mostrano scolpite teste di animali e uomini, con un chiaro significato simbolico, tipica caratteristica dell'arte romanica. Lo spazio è immenso e la luce è soffusa. Le campate lignee del soffitto, secondo la tecnica tipica romana, offrono un ulteriore senso di calore. Al suo interno è conservata una delle più famose opere di Masaccio, il bellissimo Trittico di San Giovenale, la prima opera conosciuta del grande maestro e una delle più rappresentative del primo Rinascimento. [fonte Wikipedia]
Firenze
L'Agriturismo Fattoria la Torre è vicino Firenze a soli 25 minuti di macchina raggiungibile tramite autostrada o statale passando sia da Pontassieve che da Incisa - San Donato ,consigliamo di munirsi di guida apposita per visitare la città,i suoi musei,le numerose sculture rinascimentali e il suo centro.Un ulteriore consiglio è di recarsi in treno da una delle stazioni vicino Reggello in modo da eliminare il problema del parcheggio auto ed eliminando il problema del traffico, caotico in prossimita' della citta' nelle ore di punta.
Chianti/Siena/Arezzo
La zona del Chianti si raggiunge in soli 20 minuti arrivando direttamente a Greve in Chianti considerato il capoluogo della zona vinicola, il Chianti si estende tra le province di Firenze Arezzo e Siena.Possiamo consigliarvi i luoghi,l'enoteche,i ristoranti dove gustare i prodotti tranquillamente.Siena(50 km) e Arezzo (35km) meritano proprio una visita approfondita,specialmente se amate il folklore durante il Palio di Siena o la Giostra del Saracino(Arezzo).Inoltre vicino ad Arezzo vi è Cortona,paese classificato tra le mete preferite italiane in un sondaggio Usa.