
L´Agenzia delle entrate stabilisce le condizioni per la produzione di energia da fotovoltaico per gli agricoltori.
Notizie positive arrivano dall’Agenzia delle Entrate che con la circolare n. 32/E del 6 luglio 2009, definisce i criteri per considerare la produzione di energia fotovoltaica come attività connessa all´azienda agricola.
Imprenditori agricoli - produzione e cessione di energia elettrica e  calorica  da  fonti  rinnovabili  agroforestali  e  fotovoltaiche nonché  di  carburanti  e  di  prodotti  chimici  derivanti prevalentemente da prodotti del fondo: aspetti fiscali.  
Articolo 1, comma 423, della  legge 23 dicembre 2005, n. 266 e successive modificazioni. 
PREMESSA 
Negli  ultimi  anni  il  legislatore,  nell’ottica  dello  sviluppo  della produzione  di  energia mediante  fonti  rinnovabili,  ha  introdotto  disposizioni  di carattere  fiscale  volte  ad  incentivare  l’esercizio  di  tale  attività  da  parte  di imprenditori agricoli.
In particolare, l’articolo 1, comma 423, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006) aveva stabilito che “La produzione e la cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali effettuate dagli imprenditori agricoli costituiscono attività connesse ai sensi dell’articolo 2135, terzo comma, del codice civile e si considerano produttive di reddito agrario”.
L’articolo 2-quater, comma 11, del decreto legge 10 gennaio 2006, n. 2, convertito con modificazioni dalla legge 11 marzo 2006, n. 81, ha integrato la citata norma aggiungendo, dopo le parole “energia elettrica”, quelle “e calorica” e dopo “fonti rinnovabili agroforestali”, le parole “e fotovoltaiche”.
L’articolo 1, comma 369, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007) ha sostituito il citato comma 423, riformulandolo come segue: “Ferme restando le disposizioni tributarie in materia di accisa, la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche nonché di carburanti ottenuti da produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli provenienti prevalentemente dal fondo, effettuate dagli imprenditori agricoli, costituiscono attività connesse ai sensi dell’articolo 2135, terzo comma, del codice civile e si considerano produttive di reddito agrario”.
L’ultimo intervento normativo in materia è contenuto nella legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per il 2008) e, in particolare, nel comma 178 dell’articolo 1, con il quale il legislatore ha integrato il citato comma 423, specificando alla fine che le predette attività si considerano produttive di reddito agrario, “fatta salva l’opzione per la determinazione del reddito nei modi ordinari, previa comunicazione all’ufficio secondo le modalità previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 442.”
In altri  termini,  tale ultima previsione normativa ha  reso opzionale, per gli imprenditori agricoli che svolgono le attività in parola, la determinazione del reddito nei modi ordinari. 
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http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb2baa05032994a/circ%20%20n%20%2032E%20del%206%20luglio%202009.pdf